Ciao sono Alessandro, ecco come lavoro

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Abbiamo chiesto ai nostri amici fotografi, se qualcuno di loro avesse voglia di raccontarci il proprio “come lavoro”, beh hanno accettato tutti!!! Ecco la seconda intervista ad Alessandro del team Pentaphoto. Da non perdere anche quella di Giovanni e Marco.

Si è sempre respirata in casa la fotografia, ho ereditato mio papà questo lavoro, cosi per perfezionarmi ho frequentato un scuola di Cinema e intrapreso poi questa professione.

Nome: Alessandro Trovati
Lavoro: fotografo
Fissa del momento: Triathlon
Telefono in tasca: iPhone5
Computer sulla scrivania: Mac Mini 18”
Il tuo lavoro in 3 parole: passione, professionalità, libertà

Di che app/programmi/tool non puoi fare a meno?
App sportive (come RunKeeper, Endomondo Sports Tracker,  Runtastic,..  Ndr)

Com’è organizzata la tua scrivania?
E’ piuttosto scarna, stando spesso fuori ho giusto l’essenziale: un’agenda e un portapenne.

Quali sono i tuoi strumenti di lavoro?
A seconda del tipo di lavoro, tutta l’attrezzatura necessaria. Sicuramente non mancheranno luci e macchine fotografiche.

Come organizzi le tue attività? Che metodo usi per segnarti le cose da fare?
Segno tutto sulla mia agenda o se sono in giro sullo smartphone. Una volta che ci viene commissionato il lavoro, fisso la data sull’agenda. Il giorno previsto raggiungo la location e do il via ai miei scatti.

Metodo preferito per prendere appunti?
Agenda.

A parte telefono e computer di che gadget non puoi fare a meno?
Braccialetti, ne ho tantissimi, compreso qualche portafortuna che utilizzo in occasioni lavorative particolari!


C’è un gadget a cui sei rimasto terribilmente affezionato?

Data la mia passione per il ciclismo sicuramente una t-shirt del Tour De France del 2000 e un vecchissimo peluche.

Ti piace ascoltare musica mentre lavori? Che genere di musica ascolti?
Mentre lavoro mi distrae, mi piace invece che la musica accompagni le mie corse o biciclettate. Tra i generi che ascolto di più: musica italiana, jazz e pop.

Cosa stai leggendo in questo momento?
La vita di Pi di Yann Martel

Cosa pensi, o almeno credi, di sapere fare bene nel tuo lavoro?
Cogliere la luce migliore possibile.

E nella vita di tutti i giorni in cosa sei il migliore?
Penso di essere buono.

Se non facessi questo lavoro cosa credi staresti facendo? E cosa ti piacerebbe invece fare?
Mi sarebbe piaciuto fare l’atleta ma magari se non avessi fatto il fotografo sarei stato uno sportivo o avrei fatto il coach!