Ho sempre disegnato, sono stato fortunato, ho avuto da subito le idee chiare: la mia vita sarebbe stata il disegno. Dopo la maturità artistica ho avuto l’opportunità di collaborare con un grande maestro: Sergio Milanesi, è stata la mia ispirazione e il mio sprone a fare sempre meglio.
Ho difeso a denti stretti questa professione, nonostante le difficoltà nel mondo dell’editoria e nonostante l’avanzare della tecnologia, che ho saputo trasformare da nemica ad amica, integrandola con il mio modo di lavorare. E cosi ho scoperto quanto è preziosa “melaZ” , ora non trattengo più il respiro…
Nome: Alberto Ipsilanti
Lavoro: Illustratore
Fissa del momento: nessuna in particolare
Telefono in tasca: è segreto! ma vi svelo un indizio…ha i tasti, senza i tasti per me NON è un telefono!!!
Computer sulla scrivania: iMac 21″
Il tuo lavoro in 3 parole: bello, bello, bello
Di che app/programmi/tool non puoi fare a meno?
Non posso fare nulla senza la mia matita, per qualsiasi cosa mi venga in mente devo averla con me.
Com’è organizzata la tua scrivania?
Caos ordinato, è apparentemente un campo di battaglia, ma ritrovo tutto e se qualcuno sposta qualcosa me ne accorgo subito. In generale posso dire che il mio tavolo di lavoro è cosparso da una miriade di immagini che mi servono come fonte di ispirazione.
Quali sono i tuoi strumenti di lavoro?
Pennelli, colori, pennarelli, matite, taglierino, gomme e tanta carta.
Come organizzi le tue attività? Che metodo usi per segnarti le cose da fare?
Purtroppo non ho un metodo…
Metodo preferito per prendere appunti?
Uso foglietti volanti. L’altro giorno mi sono accorto che sulla porta di casa avevo lasciato un post-it con su scritto “fare la doccia”…
A parte telefono e computer di che gadget non puoi fare a meno?
Direi nessuno.
C’è un gadget a cui sei rimasto terribilmente affezionato?
Sono affezionato al portachiavi – Scooby Doo che mi ha dato Irene.
Ti piace ascoltare musica mentre lavori? Che genere di musica ascolti?
No, non la gusterei. Non riesco a viverla come un sottofondo, mi piace avere appositi momenti da dedicare alla musica.
Cosa stai leggendo in questo momento?
Leggendo nessuno, ma sfogliando tanti. Per me sono troppo importanti le immagini, le figure.
Cosa pensi, o almeno credi, di sapere fare bene nel tuo lavoro?
Sono molto autocritico, sono pronto a mettere in discussione il lavoro fatto, a osservarlo sotto altre prospettive, punti di vista.
E nella vita di tutti i giorni in cosa sei il migliore?
Sono sempre di buon umore e mi piace esserlo.
Se non facessi questo lavoro cosa credi staresti facendo? E cosa ti piacerebbe invece fare?
Avrei fatto l’archeologo magari, ma quello che più mi piacerebbe fare è dipingere le idee nei miei cassetti.