E-commerce, cosa serve per cominciare?

e-commerce, info per cominciare
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Potremmo cominciare questo articolo elencandovi gli innumerevoli dati e incredibili numeri relativi alla crescita dell’e-commerce in Italia e in generale in ogni parte del mondo, ma non lo faremo. Vogliamo invece concentrarci sugli aspetti che spesso vengono, involontariamente, sottovalutati mentre si programma la scelta di espandere la propria attività su internet. E’ ovvio che leggendo certi numeri è facile entusiasmarsi e pensare fare il calcolo

buona attività + numeri di internet = $$$$$$$

Ci sono invece degli aspetti e delle pratiche importanti da prendere in considerazione in fase di programmazione, che permettono di evitare spiacevoli sorprese o delusioni una volta andati online.

Aspetti tecnici

Da bravi nerd partiamo dagli aspetti più tecnici dell’apertura di un sito e-commerce, di questi il più importante è la scelta della piattaforma (CMS) da utilizzare per il nostro shop. Ci sono 3 scelte che è possibile fare:

  • affidarsi a un CMS già sviluppato, da installare sul proprio server/hosting. Ci sono varie piattaforme, le più usate sono Prestashop per chi cerca una soluzione gratis e open-source, Magento, i cui prezzi variano in base alle proprie esigenze e WooCommerce, un plugin e-commerce per siti in WordPress. I vantaggi di una soluzione simile sono che ci si affida a un CMS robusto, testato e affidabile, spesso molto personalizzabile, gli svantaggi che l’installazione può essere complicata, la personalizzazione non totale o la difficoltà nel trovare tutte le feature di cui avremmo bisogno.
  • scegliere una piattaforma online ‘chiavi in mano’, che per una quota mensile permette all’utente di avere una soluzione pronta, senza dover nemmeno pensare all’hosting. Il più famoso è Shopify, ma sia Prestahop che Magento hanno ormai sul mercato soluzioni simili (Prestabox e Magento Go). Principale vantaggio è sicuramente la facilità d’uso è di andare online, in pochi minuti si può già attivare la vendita, gli svantaggi sono sicuramente il costo mensile, che cresce con il crescere delle features, e la poca personalizzazione permessa, bisogna adattarsi molto ai loro format.
  • sviluppare un CMS custom. Questa è sicuramente la soluzione inizialmente più costosa, vuol dire dover affidare il lavoro a uno sviluppatore e un grafico e i tempi di sviluppi non sono brevissimi (per un lavoro ben fatto). I vantaggi sono la totale personalizzazione sia dell’esperienza d’acquisto per il cliente che la facilità di gestione del sito poi per il venditore.

Riguardo all’hosting di un sito e-commmerce tutte le soluzioni non richiedono macchine particolarmente performanti, per partire si può scegliere un piano base di qualsiasi provider, per poi passare a un’offerta più professionale col crescere della propria attività.

Logistica

Dando retta all’equazione in cima all’articolo verrebbe facile pensare che, una volta impostato il proprio shop online, sia sufficiente ricevere gli ordini, incassare e spedirli. Ci sono invece vari aspetti, molto pratici, che richiedono attenzione e non devono essere sottovalutati:

  • vettore per le spedizioni. Ci sono vari vettori disponibili, ognuno ha tariffe e opzioni diverse, conviene sempre informarsi e chiarire il ritiro come avviene, come si possono gestire i resi, se viene fornito un codice di tracking, che assicurazione è fornita e che tempi di consegna ci sono. Specialmente essere pronti a gestire un reso è (oltre che obbligatorio per legge)  importante, per molti utenti la possibilità di ‘rendere’ l’articolo facilmente è un importante parametro per decidere se procedere o meno con l’acquisto.
  • metodo di pagamento ‘online’. Anche qui le possibilità sono quasi infinite, dal ‘classico’ PayPal‘, comodo per facilità di installazione e uso, a soluzioni alternative o a istituti di credito. PayPal è spesso già incluso in vari CMS, per altre soluzioni di banche, italiane o estere, è spesso necessario l’acquisto di un modulo o un installazione personalizzata, che ne fa salire i costi inizialmente. Attenzione, tutti richiedono una tariffa, più o meno alta, su ogni singola transazione, inoltre molti metodi di pagamento hanno anche tariffe mensili da tenere in considerazione.
  • metodo di pagamento ‘offline’. Molta gente è ancora legata a metodi di pagamento più tradizionali o non possiede una carta di credito, è un peccato perdere questo tipo di clientela. Conviene quindi sempre lasciare la possibilità di pagare tramite bonifico o contrassegno, calcolando però che sono metodi di pagamento che richiedono maggiore impegno e attenzione da parte del venditore, non essendo automatici.
  • calcolo delle spese di spedizione. E’ importante cercare di offrire al cliente le spese di spedizioni più favorevoli possibile, cercando di guadagnarci il meno possibile. Pagare per la spedizione è un deterrente incredibile per la maggior parte degli utenti, poter quindi offrire una spedizione gratuita su più prodotti possibile è ormai diventato un must. In alternativa è possibile offrire la spedizione gratis a partire da un minimo di spesa. Pensate bene ai prodotti che avete in vendita nel sito, una maglietta è facile da imbustare, una cassapanca ha costi diversi! 🙂

Catalogo prodotti

Ognuno di noi ha sicuramente passione per il lavoro che fa, specialmente chi produce o vende abitualmente. Un conto è pero vendere un prodotto a un cliente che può passeggiare per il negozio, vederlo in mostra, chiedere informazioni ed eventualmente provarlo, un’altro è vendere senza nessun tipo di contatto e affidarsi solamente a ciò che viene comunicato dal sito.
Bisogna quindi preparare bene il proprio catalogo prodotti facendo attenzione a:

  • tenere una struttura facile, per permettere al cliente di capire subito com’è strutturato il proprio catalogo e trovare facilmente i prodotti che cerca.
  • avere fotografie bellissime! L’immagine è per una vendita online è tutto, avere fotografie ben fatte, anche più di una per prodotto, aiuta tantissimo ad aumentare le proprie vendite. E’ davvero importante non sottovalutare questo aspetto, meglio una buona fotografia, riutilizzabile anche poi per altre iniziative, che tante foto fatte male.
  • offrire descrizioni esaurienti, ma senza andare troppo lunghi. Vi può capitare di offrire prodotti che l’utente conosce già, ma spesso dovrete cercare di incuriosire il cliente, spiegando perchè il vostro prodotto è speciale, senza però annoiarlo, internet è fatto di momenti di attenzione molto brevi, bisogna sfruttarli bene!
  • preparare il catalogo in altre lingue. In base al prodotto che andrete a vendere è importante che il sito sia multilingua e offra una navigazione migliore possibile a utenti da tutto il mondo. L’inglese è vitale, permette di aprirsi verso la maggior parte degli stati, per particolari prodotti conviene però tradurre tutto anche in lingue più particolari, una piccola indagine su internet vi permetterà di capire su quali conviene investire.

Legal e Economics

Ci sono aspetti più ‘burocratici’ da tenere in considerazione, che riguardano la forma societaria con cui si vuole vendere online, la fatturazione e il budget che si vuole investire nel lungo termine. Riguardo alla forma societaria da scegliere per aprire un e-commerce le soluzioni sono le stesse che si pongono quando è necessario aprire qualsiasi tipo di attività. I fattori che possono influenzare la vostra scelta possono essere il budget iniziale, quanti soci contribuiscono all’attività, quante entrate pensate di avere il primo anno e a quanto ammonta il vostro capitale iniziale. E’ indispensabile quindi rivolgersi a un buon commercialista per farvi consigliare al meglio, sarà poi necessario comunicare in Comune l’apertura del negozio on-line e sul sito sarà necessario tenere sempre in evidenza i vostri dati societari. Ogni ordine che riceverete sullo shop richiederà l’emissione di una fattura da spedire al cliente. Molti CMS gestiscono la fatturazione automatica, è meglio informarsi però preventivamente, non tutti hanno questa funzione. Se poi vogliamo vendere all’estero sarà necessario impostare la fatturazione corretta per ogni nazione, per l’UE ci sono delle leggi, extra UE altre ancora, meglio tenere tutto in regola!

Advertising e Social Network

Un sito e-commerce appena aperto si può paragonare a un bellissimo negozio posizionato nel deserto del Sahara. Potete vendere i prodotti più belli, al prezzo migliore offrendo un sacco di vantaggi ai vostri clienti, se però questi non sanno come raggiungervi sarà difficile massimizzare l’investimento fatto. Ci sono principalmente due metodi per aiutare il vostro sito a guadagnare visibilità, impostare una campagna marketing e una strategia per i social network.

Advertising

Buona regola per qualsiasi nuova attività è destinare almeno il doppio del budget investito per lo sviluppo del sito in attività promozionali. Parlando di un e-commerce è ovvio che rimane conveniente affidarsi alla pubblicità online perché più economica, più accessibile e diretta.
Non bisogna lasciarsi spaventare da cifre che prese in un contesto sbagliato possono sembrare esagerate. Scegliendo di investire 5.000 € in una campagna AdWords (o simili) si deve pensare alla durata dell’investimento, che può essere anche di un anno e al ritorno che questo porta. Dalle statistiche del sito è facile vedere ogni quante clienti viene effettuata una vendita, è veloce quindi capire quanto posso investire a ‘conversione’.
Facendo un rapido (e semplicistico) esempio, se vendendo un oggetto ho un guadagno di 50 € e riesco a convertire una visita su 10 in una vendita, investendo 2 € a clic con 40 € investiti ne guadagno 100.

Social Network

L’errore principale che si può fare pensando ai social network da affiancare alla propria attività è di sottovalutare l’impegno e aspettarsi risultati senza investimenti. Una pagina Facebook, un profilo Twitter o un account di Pinterest vanno continuamente aggiornati e seguiti, se lasciati in disparte possono diventare perfino uno strumento dannoso, diventando una raccolta di commenti anche negativi o domande non risposte.
E’ consigliabile quindi impostare sempre un piano editoriale, più o meno impegnativo, che preveda un aggiornamento costante dei canali social scelti (non è necessario aprire un account per ogni social network!).
Bisognerà decidere che tipo di materiale raccogliere, che linea dare alla propria comunicazione (formale, informale, ironica) e pensare con che frequenza pubblicare gli aggiornamenti. Ci sono strumenti che permettono di pianificare il posting, permettendoci di organizzare la settimana preventivamente.
Qualsiasi produzione di foto/testi/interventi originale, che arriva direttamente da voi, e vi rappresenta ha un valore inestimabile per la comunicazione del vostro e-commerce!

Ancora dell’idea di aprire un e-commerce?

Spero proprio di si! I vantaggi sono assolutamente innumerevoli rispetto a quelli che possono essere gli ostacoli iniziali o delle piccole problematiche. Se siete convinti dei vostri prodotti, della vostra idea o delle vostre creazioni state tranquilli, la gente apprezzerà il vostro lavoro, ci vorrà solo programmazione e pazienza, poi i risultati arriveranno.