Il termine parallasse deriva dal greco παράλλαξις (parallaxis), che significa “accavallamento”.
La tecnologia del parallax scrolling si rifà al fenomeno della parallasse “per cui un oggetto sembra spostarsi rispetto allo sfondo, se si cambia punto di osservazione”.
Il parallax scrolling è una tendenza che negli ultimi anni sul web è diventata estremamente popolare. Nasce da quei giochi della vecchia scuola a scorrimento laterale che utilizzavano l’effetto parallasse come espediente per produrre profondità.
Questo effetto parallasse consente quindi grazie a immagini di sfondo che si muovono più lentamente rispetto alle immagini in primo piano di produrre siti web dal forte impatto emozionale, creando una vivida illusione di movimento e una profondità che ricorda il 3D.
Lo scrolling poi è funzionale alle nuove esigenze di navigazione indotte da tablet e smartphone che spingono l’utente a scorrere la pagina e non a cliccare.
I giochi di sovrapposizioni tra i vari piani e lo scorrimento degli elementi grafici creano risultati visivi dal notevole appeal estetico, questo permette agli sviluppatori e web designer di coinvolgere l’utente in nuove esperienze di navigazione mano a mano che viene scrollata la pagina: la vecchia e statica home page del sito diventa così una realtà fluida estremamente impattante.
Pro e contro
Vantaggi
- Le informazioni scorrevoli e non frammentate in più sezioni consentono di ottenere più velocemente il contenuto ricercato.
- La dinamicità e la fluidità del sito mantengono viva l’attenzione dell’utente consentendo all’azienda di fornire più dettagli.
- questa modalità rende la navigazione un momento di svago piacevole e divertente.
Svantaggi
- Il parallax riduce il numero di pagine necessarie per fornire informazioni, ciò non consente quindi di ottimizzare il sito con un’ampia varietà di keywords.
- Allungamento dei tempi di caricamento delle pagine poiché molte informazioni e immagini sono racchiuse tutte in una sola pagina.
- Gli attuali strumenti di analytics non permettono analisi precise in quanto risulta difficile analizzare performance di un sito che presenta una o poche pagine e che di conseguenza rimanda ad un’unica url di riferimento.